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Getto del peso

Getto del peso

Foto: Phil Sussman, da http://www.army.mil.

Nome: Getto del peso

Notizie: Il lancio del martello è una specialità dell'atletica leggera in cui l'atleta cerca di scagliare il più lontano possibile una sfera metallica legata con un cavo d'acciaio ad una impugnatura (il martello). Le regole sono simili a quelle delle altre prove di lancio: i concorrenti hanno a disposizione un certo numero di lanci, vengono valutati in base al loro miglior lancio valido, e vince chi ha fatto il lancio valido più lungo. L'attrezzo, per essere accettato in gara e per l'omologazione di un record, deve essere conforme alle specifiche della IAAF. Esso è formato di tre parti: una testa metallica (di forma perfettamente sferica), un cavo costituito da un filo d'acciaio ed una impugnatura. Per gli uomini, il peso complessivo del martello deve essere compreso tra 7,260 kg e 7,285 kg, il diametro della testa tra 11 cm e 13 cm, e la distanza tra la testa e l'impugnatura tra 117,5 cm e 121,5 cm. Per le donne, il peso complessivo del martello deve essere compreso tra 4 kg e 4,025 kg, il diametro della testa tra 9,5 cm e 11 cm, e la distanza tra la testa e l'impugnatura tra 116 cm e 119,5 cm. La pedana, entro la quale l'atleta esegue la prova, è circolare, con un diametro interno di 2,135 m, ed è dotata di una robusta gabbia, a forma di U, che la circonda onde assicurare l'incolumità degli spettatori, degli ufficiali di gara e degli altri concorrenti. Il settore di lancio è di 40° con il vertice coincidente con il centro della pedana. L'atleta esegue 3 o 4 rotazioni prima del rilascio, facendo ruotare il martello al di sopra della propria testa. Il lancio è valido se l'attrezzo cade completamente entro i margini interni delle linee bianche delimitanti il settore di caduta. Il lancio del martello è presente alle Olimpiadi sin dal 1900, come specialità solamente maschile. Le competizioni femminili sono state ufficialmente riconosciute dalla IAAF solo nel 1995. Il lancio del martello femminile è stato introdotto ai Mondiali di atletica leggera nel 1999 e ai Giochi olimpici nel 2000 a Sydney. L'attuale specialità sportiva è la versione moderna delle antiche competizioni in cui l'attrezzo scagliato era un vero e proprio martello, di quelli usati dai fabbri o dai carpentieri. Una gara simile viene praticata ancora oggi negli Highland Games, i tradizionali giochi scozzesi. La disciplina moderna prevede una preparazione agonistica molto pesante, incentrata sull'allenamento della forza massima e di quella esplosiva e sulla coordinazione motoria, i martellisti di alto livello sono noti per la loro forza, molti martellisti sono diventati campioni nazionali di sollevamento pesi con una tecnica di sollevamento molto rozza, battendo comunque i pesisti di professione, in altre sfide su scatti di 30m i velocisti olimpici hanno grosse difficoltà e a volte non riescono nemmeno, a battere i lanciatori. Per formare un martellista finito servono una decina di anni. Il record del mondo del lancio del martello è di 86,74 metri per gli uomini, stabilito dal russo Jurij Sjedych il 30 agosto 1986 a Stoccarda, in occasione dei campionati europei di atletica leggera, e di 77,96 metri per le donne stabilito dalla polacca Anita Wlodarczyk il 22 agosto 2009 a Berlino in occasione dei campionati del mondo. Una curiosità, in occasione del record della Wlodarczyk, ottenuto in finale al primo tentativo, l'esultanza dell'atleta causò un infortunio alla gamba. Non effettuò dunque i restanti 5 lanci, soltanto nell'ultimo, si presentò simbolicamente in pedana per onorare il record e la medaglia d'oro, con un lancio da ferma.


Stato: Japan

Anno: 1959