Identikit del francobollo

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Stato emittente

Tutte le Autorità Postali degli Stati riconosciuti dall'ONU afferiscono all'U.P.U. (Universal Postal Union).

Un elenco degli istituti di emissione, dal 1840 ai giorni nostri, è disponibile su Wikipedia in lingua francese. inglese, e italiana.

Si trovano in commercio francobolli di Stati non riconosciuti dallONU, in gergo filatelico vengono chiamati Cynderella (Cenerentola).

Vi sono poi francobolli stampati da privati per pubblicità o da Enti per raccolta fondi. Non hanno valore collezionistico.


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Data

Generalmente è indicato l'anno di emissione, a volte è omesso. I cataloghi riportano, se conosciuto, anche il mese e il giorno.


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Valore facciale

Indica il valore di affrancatura. La tariffa corrente in Italia per spedire una busta fino a 20 g di peso è € 0,95.


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Soggetto

Breve descrizione del soggetto raffigurato. Non sempre è presente.


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Bozzettista

Il nome del disegnatore della vignetta. Non sempre è presente.


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Stabilimento

Tipografia dove è stato stampato il francobollo. Per l'Italia è l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato s.p.a. (I.P.Z.S.).


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Stampa in calcografia e in off-set

Tipo di stampa

Nei primi francobolli era di tipo calcografico o tipografico. Ambedue si riconoscono per un leggero rilievo della stampa, sul verso per la calcografia e sul recto per la tipografia.

Col progredire della tecnica si è passati alla stampa off-set e al rotocalco, che permette una maggiore definizione dei dettagli.


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Margini netti e margini irregolari

Francobolli non dentellati: margini

I primi francobolli non avevano perforazioni lungo il bordo e venivano ritagliati da fogli. Non sempre il taglio era preciso, questo ha dato origine a francobolli con margini netti e francobolli con margini irregolari; i primi hanno un valore commerciale maggiore.


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Francobolli dentellati: dentellatura

Il 28 gennaio 1854 le Poste Britanniche adottarono per prime la tecnica della perforazione rendendo più facile la separazione dei francobolli.

Staccando i francobolli si originano i dentelli. Il valore della dentellatura è espresso con un numero che indica quanti dentelli sono presenti in due centimetri. Il valore della dentellatura può essere uguale per i quattro lati (14 x 14) o diverso (14 x 13) per i due lati paralleli orizzontali e i due paralleli verticali.


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L'odontometro e un francobollo sovrapposto per la misura dei dentelli

L'odontometro

Per misurare il valore della dentellatura di un francobollo si usa l'odontometro. Si sovrappone la linea dei dentelli del francobollo sulle linee dei tondini neri; quando gli spazi tra i dentelli coincidono con la serie dei tondini si legge il valore della perforatura corrispondente alla linea. Uno stesso francobollo può presentare diverse dentellature per successive ristampe.

Alcuni Stati stamparono francobolli non dentellati anche in periodi successivi.


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Tipo di carta

Nei primi periodi o in seguito a eventi come guerre, calamità naturali o in base alle disponibilità, sono state adoperate carte di vario tipo: spessa, sottile, opaca, lucida, gessata, vergata, grigiastra, colorata; in seguito con fili di seta nella trama, fluorescente, filigranata per evitare le falsificazioni, patinata.


Gomma

I francobolli, allo stato di nuovo, recano al verso una patina di gomma che inumidita permette di incollarli sulla busta. Le prime gomme erano di origine organica, oggi sono sostanze sintetiche.

La presenza e integrità dello strato di gomma nei francobolli antichi ne aumenta considerevolmente il valore.

Prima dell'avvento degli attuali album da collezione, i francobolli venivano incollati sui fogli tramite dei rettangolini biadesivi detti linguelle. Queste se rimosse lasciamo una traccia sulla gomma, da qui la separazione tra linguellati e non linguellati ovvero gomma originale integra.


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Emissione singola

Emissione

Le Poste emettono periodicamente i francobolli o singolarmente o in due o più francobolli relativi allo stesso tema. Nel primo caso si ha una emissione singola, nel secondo l'emissione di una serie.

Le emissioni sono caratterizzate dal giorno di emissione ovvero il primo giorno di vendita presso gli uffici postali.

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Emissione serie

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Foglio

I francobolli sono stampati in varie configurazioni. La maggior parte, se non di dimensioni notevoli, sono stampati in fogli da 100 o da 50 esemplari.


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Minifoglio con otto francobolli uguali e uno centrale di diverso valore

Minifoglio

Intorno agli anni 50-60 molti Paesi iniziarono a stampare francobolli in fogli di dimensioni ridotte contenenti pochi esemplari e illustrati con disegni relativi al tema del francobollo stesso o abbelliti con fregi ai bordi.

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Minifoglio con otto francobolli uguali a due a due e una vignetta centrale senza valore

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Foglietto

Ai minifogli si aggiunsero i foglietti, con un singolo francobollo inserito in una vignetta che lo circonda.


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Tematiche

I primi francobolli recavano impresse vignette con i profili dei sovrani regnanti o gli stemmi delle loro famiglie, alcune emissioni avevano come vignetta le cifre del valore facciale.

Con le prime emissioni iniziò subito il collezionismo dei francobolli. La domanda fu enorme, le Poste dei vari paesi allora per invogliare il collezionismo iniziarono a emettere francobolli relativi a celebri personaggi o a particolari ricorrenze storiche.

Verso gli anni 50 si sentì la necessità di ampliare i soggetti e alcuni paesi, subito seguiti dagli altri, emisero francobolli con specie di piante e fiori o animali. Era nata la tematica: francobolli di vari paesi con lo stesso tema. Nel tempo le tematiche si moltiplicarono, oggi sono diverse decine. Di seguito ne riportiamo le più comuni:

Piante, Fiori; Mammiferi, Uccelli, Pesci, Insetti, Rettili, Anfibi, Conchiglie; Atletica, Calcio, Ciclismo; Auto, Treni, Aerei, Navi; Quadri, Scacchi, Bandiere; Musicisti.