Tematica Animali preistorici

Tyrannosaurus sp.

Tyrannosaurus sp.

foto 879
Da: www.it.wikipedia.org.

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Reptilia Laurenti, 1768

Ordine: Saurischia Seeley, 1887

Famiglia: Tyrannosauridae Osborn, 1906

Genere: Tyrannosaurus Henry Fairfield Osborn

Descrizione

I tirannosauri erano dinosauri carnivori bipedi (teropodi) appartenenti all’ordine dei saurischi. Gli esemplari più grandi potevano raggiungere i 13 m di lunghezza e un peso di circa 6 tonnellate. Il nome scientifico del tirannosauro si deve a Henry Fairfield Osborn e richiama in ambo le sue parti un'idea di dominio: Tyrannosaurus è la sintesi del greco týrannos : "signore, sovrano, tiranno" e sâuros: "lucertola"; rex è il latino per "re". Il T. rex è stato uno dei più grandi teropodi di tutti i tempi, con una lunghezza massima di circa 13 metri e un’altezza massima di circa 5.6 metri al garrese. La massa corporea variava molto a seconda dell’età dell’individuo e di altri fattori sia soggettivi che ambientali, ma si stima che per un esemplare adulto fosse compresa tra le 5 e le 6 tonnellate (più di un elefante africano). Il T. rex era un bipede obbligato. Si reggeva in piedi mantenendo il corpo circa parallelo al terreno, bilanciando il peso della testa con la coda. Vecchie ricostruzioni, durate fino agli anni '80, mostrano l’animale come una sorta di “tripode vivente”, quasi eretto sulle zampe posteriori e con la coda che funge da terzo punto d’appoggio, strisciata a terra. Questo tipo di ricostruzione, che per certi versi si può considerare “antropomorfizzata” si deve indirettamente a Joseph Leidy, che così aveva riassemblato il suo Hadrosaurus foulkii (che fu il primo dinosauro bipede ad essere descritto). Osborn rafforzò questa concezione sposando la teoria e presentando, nel 1915, il primo scheletro di tirannosauro completo, montato in questa maniera. Dagli anni ’70 in poi, tuttavia, si è capito che questa postura è assolutamente irrealistica, perché avrebbe causato l’indebolimento e la slogatura di numerose articolazioni (tra cui le più importanti ad essere interessate sarebbero state il collo e il bacino). Benché il T. rex sia da sempre, nell'immaginario popolare, l'icona del feroce predatore,sulle sue abitudini alimentari sono state in effetti formulate differenti teorie. Una vede l'animale come un predatore aggressivo e spietato che attaccava con ferocia le sue prede, una che capovolge la situazione ritenendolo uno spazzino che si nutriva principalmente di cadaveri, un'altra, infine, presenta il tirannosauro come un carnivoro opportunista capace sia di agguati verso prede viventi che di occasionali "pasti gratis" sfruttando dinosauri già morti.

Diffusione

Vissuto nel Cretaceo superiore (Maastrichtiano, tra 70 e 65 milioni di anni fa), appartenente alla famiglia dei tirannosauridi. Visse in quel che oggi è il Nordamerica, che a quell'epoca era un continente isolato nominato Laramidia. Tyrannosaurus era molto più diffuso geograficamente degli altri tirannosauridi. I suoi fossili si trovano in una varietà di formazioni risalenti all'epoca Maastrichtiana del Cretaceo superiore, circa 68-66 milioni di anni fa.