Tematica Piante

Aster sp.

Aster sp.

foto 617
Foto: Michael Schmid
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)

Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)

Ordine: Asterales Lindl. (1833)

Famiglia: Asteraceae Bercht. & Presl J., 1820

Genere: Aster L.


itItaliano: Astro

enEnglish: Aster

frFrançais: Aster

deDeutsch: Astern

spEspañol: Aster

Descrizione

È un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, dall’aspetto di piccole erbacee annuali o perenni dalla tipica infiorescenza simile alle margherite. Il nome del genere (Aster) deriva dal greco e significa (in senso ampio) "fiore a stella". Fu introdotto da Linneo ma sicuramente tale denominazione era conosciuta fin dall'antichità. Dioscoride fa riferimento ad un Astro attico (un fiore probabilmente dello stesso genere). Il nome scientifico attualmente accettato (Aster) è stato proposto da Carl von Linné (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione ”Species Plantarum” del 1753. La specie tipo per questo genere è Aster amellus L. (1753). Sono piante mediamente alte che al massimo superano di poco il metro (le specie nordamericane possono raggiungere anche i 3 metri). La forma biologica prevalente nel genere è definita come emicriptofita scaposa (H scap): ossia sono piante perennanti per mezzo di gemme al livello del terreno e con asse fiorale di tipo cespitoso. Nel genere sono presenti altre forme biologiche come anche piante a ciclo biologico annuo. Le radici sono secondarie da rizoma. Fusto: parte ipogea: consiste in un rizoma portamento obliquo/orizzontale. Parte epigea: la parte aerea è cilindrica, eretta e ramificata oppure no con capolini più o meno terminali. Le foglie sono di due tipi: basali e cauline. Foglie basali: le foglie basali sono disposte a rosetta; sono intere a forma oblanceolata (e quindi attenuate alla base); la superficie è lievemente pubescente. Foglie cauline: le foglie lungo il fusto sono disposte in modo alterno; quelle mediane sono a forma spatolato-lanceolata; le superiori (progressivamente ridotte), sono lineare-lanceolate e sessili; i bordi sono interi o finemente seghettati; la superficie è pubescente. Dimensione delle foglie: larghezza 6 – 17 mm; lunghezza 25-40 mm. Lunghezza del picciolo: 2-3 cm. L'infiorescenza è del tipo corimboso se composta da diversi capolini con la forma di una margherita (sono presenti anche specie uniflore). La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: il peduncolo sorregge un involucro conico/campanulato/cilindrico composto da diverse squame che fanno da protezione al ricettacolo nudo e piano nella parte terminale sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: i fiori esterni ligulati, e i fiori centrali tubulosi. In particolare quelli periferici (da 14 a 55) sono femminili, sono disposti su una unica circonferenza (o raggio o serie)[4] ed hanno una corolla ligulata con la ligula molto allargata; quelli interni, tubulosi, sono altrettanto numerosi e sono ermafroditi. Le squame (da 25 a 50) sono persistenti e disposte in modo embricato su più serie (da 2 a 4); la forma è ovato-lanceolata. Diametro dei capolini: 2,5-5 cm. Diametro dell'involucro: 15-25 mm. I fiori sono zigomorfi (quelli periferici ligulati) e attinomorfi(quelli centrali tubolosi). Entrambi sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla sono formati da 5 elementi). Il frutto è un achenio lungo 2,5 – 3 mm che matura fine estate. Si presenta sormontato da un pappo giallastro con peli disuguali disposti su due serie e con la superficie pluri-solcata longitudinalmente. Lunghezza del pappo: 4-5 mm. L'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama). Dispersione: i semi cadendo a terra (prima di toccare il suolo possono percorrere diversi metri grazie al pappo spinto dal vento – fase di disseminazione anemocora) sono dispersi poi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Diffusione

Le specie di questo genere sono distribuite in tutto il mondo ma in prevalenza si trovano nel vecchio mondo e in America Settentrionale. Una decina di specie (o meno secondo le ultime ricerche filogenetiche) sono proprie del territorio italiano. Specie spontanee italiane: Aster alpinus L. - Astro alpino: è una specie non molto alta (6 – 15 cm) con foglie raccolte in una rosetta basale e capolini uniflori; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap); il tipo corologico è Orofita – Circumboreale. L'habitat tipico sono i pascoli alpini e le rupi; la distribuzione sul territorio italiano è relativa al nord e centro fino ad una altitudine compresa fra 1500 e 2800 m s.l.m.. - Aster amellus L. - Astro di Virgilio: è una specie mediamente alta (fino a 70 cm) con foglie sia basali che cauline e diversi capolini raccolti in una infiorescenza di tipo corimboso; il ciclo biologico è perenne; la forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap); il tipo corologico è Centro-Europeo. L'habitat tipico sono i cespuglietti, i boschi cedui; la distribuzione sul territorio italiano è relativa al nord fino ad una altitudine di 800 m s.l.m..


00621
Stato: U.S.S.R.
05121
Stato: U.S.A.

12095 Data: 04/11/2002
Emissione: Fiori
Stato: Maldives
Nota: Cultivar Little Pink Beauty
12187 Data: 08/01/2018
Emissione: Anno del Cane
Stato: Ciskei
Nota: Emesso in blocco di 12 v. diversi

13392 Data: 04/09/1971
Emissione: 44esima Giornata del Francobollo
Stato: Hungary
Nota: Emesso in foglietto di 4 v. diversi
13406 Data: 11/05/1974
Emissione: 100esimo anniversario della stampa del primo francobollo ungherese
Stato: Hungary
Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi