Aquilegia sp.

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)
Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)
Ordine: Ranunculales Juss. ex Bercht. & Presl J. (1820)
Famiglia: Ranunculaceae Juss., 1789
Genere: Aquilegia L.
Français: Ancolie
Deutsch: Akelei
Descrizione
Il nome deriva dal latino aquilegium (recipiente per l'acqua), comprende circa 70 specie, con numerosi ibridi e varietà orticole, di piante erbacee perenni, originarie dell'America, Asia e zone alpine dell'Europa, solo alcune sono africane, alte fino a 1 m; con alcune specie spontanee in Italia sulle Alpi e gli Appennini, hanno fogliame leggero e finemente diviso, fiori leggeri con lunghi speroni colorati di bianco, azzurro, giallo, rosso, rosa, lilla, viola e avorio, chiamata volgarmente Colombina. In Italia sono presenti, allo stato spontaneo, una decina di specie riunite in tre gruppi (Pignatti, 1982): gruppo di Aquilegia vulgaris (comprendente 4 specie), gruppo di A. alpina (comprendente 2 spp.) e gruppo di A. einseleana (comprendente 5 spp.). Tra le specie più utilizzate come piante ornamentali nei giardini per bordure miste o gruppi isolati, industrialmente per la produzione del fiore reciso o per la coltivazione in vaso sui terrazzi, ricordiamo l'A. chrysantha di origine americana a fiore giallo; l'A. caerulea nordamericana con fiori bianchi e azzurri; l'A. flabellata originaria del Giappone a fiori bianchi; l'A. formosa della California con fiori gialli e rosa; l'A. vulgaris spontanea dei nostri boschi, con fiori azzurro-violacei, petali con sperone uncinato alta fino a 1 m; altre specie spontanee sono l'A. atroviolacea con fiori piccoli di colore viola cupo; l'A. thalictrifolia alta 60 cm con foglioline pubescenti, viscide profondamente divise in tre lobi e piccoli fiori azzurro-violacei; l'A. alpina alta 80 cm con grandi fiori azzurri con speroni non uncinati. Preferisce posizioni a mezzo sole, pur sopportando esposizione in pieno sole in clima fresco, con terreno acido o neutro, soffice e ricco di sostanze organiche, privo di calcio e fresco anche d'estate, ben drenato, in zone con buona umidità ambientale e con estate mitigata da pioggia, da prevedere la potatura tempestiva delle corolle sfiorite, per stimolare nuove e copiose fioriture. Si semina facilmente in periodo primaverile con fioritura dal secondo anno di vita, o si moltiplica per via agamica con la divisione dei cespi o per talea, una volta collocate a dimora le piante non devono essere trapiantate per alcuni anni se si desiderano cespi vigorosi e molto fioriferi.
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Stato: French Andorra |
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Stato: Iran |
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Stato: Israel |
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Stato: France |
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Data: 22/06/1974
Emissione: Fiori coltivati nei giardini Stato: Bulgaria |
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Data: 28/10/1978
Emissione: 450esimo anniversario della morte di Albrecht Durer, 1471-1528 Stato: Maldives |
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Data: 11/05/1974
Emissione: 100esimo anniversario della stampa del primo francobollo ungherese Stato: Hungary Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi |
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