Tematica Pesci

Sphyrma sp.

Sphyrma sp.

foto 1917
Sphyrna mokarran Rüppell, 1837
foto: Albert kok
(Da: en.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801

Classe: Chondrichthyes Huxley, 1880

Ordine: Carcharhiniformes Compagno, 1977

Famiglia: Sphyrnidae Gill, 1872

Genere: Sphyrna Rafinesque, 1810


itItaliano: Squali Martello

enEnglish: Hammerhead shark

frFrançais: Requins-marteaux

deDeutsch: Hammerhaie

spEspañol: Tiburón martillo

Specie e sottospecie

Il genere annovera attualmente le seguenti specie: - Sphyrna corona S. Springer, 1940 - Sphyrna gilberti Quattro, Driggers, Grady, Ulrich & M. A. Roberts, 2013 - Sphyrna lewini E. Griffith & C. H. Smith, 1834 - Sphyrna media S. Springer, 1940 - Sphyrna mokarran Rüppell, 1837 - Sphyrna tiburo Linnaeus, 1758 - Sphyrna tudes Valenciennes, 1822 - Sphyrna zygaena Linnaeus, 1758. Estinte: † Sphyrna arambourgi Cappetta, 1970 - † Sphyrna gibbesii Hay, 1902 - † Sphyrna integra Probst, 1878 - † Sphyrna laevissima Cope, 1867 - † Sphyrna magna Cope, 1867.

Descrizione

La famiglia Sphyrnidae (dal greco sfùra = martello) comprende 9 specie di grossi pesci d'acqua marina, conosciuti come 'squali martello' ed appartenenti all'ordine dei Carcharhiniformes. Le 9 specie di squali martello hanno una protuberanza ai lati della testa a forma di martello. Gli occhi dello squalo sono all'estremità dell'estensione. È un predatore aggressivo che si nutre di pesce, razze, altri squali, cefalopodi e crostacei. Per lungo tempo si è pensato che lo scopo della testa fosse di agire come un'ala, dando maggiore manovrabilità all'animale e permettendogli di compiere veloci svolte senza perdere stabilità, anche se sembra che questa capacità sia assicurata piuttosto dalle vertebre. Questa ipotesi sembra al momento essere stata scartata, mentre sembra invece che la testa schiacciata e ampia migliori la capacità di localizzazione elettrica; l'intera struttura è infatti ricca di ampolle di Lorenzini, che permettono all'animale di orientarsi per mezzo del campo magnetico terrestre e di individuare campi elettrici emessi da altri organismi viventi. Nonostante le ipotesi, la natura e l'utilità della testa a martello dello squalo rimane tutt'oggi un mistero irrisolto per biologi e zoologi di tutto il mondo. Questi squali sono in grado di captare segnali elettrici deboli fino a un mezzo milionesimo di volt. Inoltre il muso a martello conferisce allo squalo una maggiore superficie, incrementando di 10 volte la sua capacità di ricezione rispetto a quella degli squali dalla testa affusolata. L'accoppiamento negli squali martello è un momento delicato, dove il maschio morde e trattiene con violenza la femmina fino a quando essa non gli si concede. La fecondazione è interna: nell'ambiente marino questo permette una minor dispersione di sperma e ovuli e quindi maggiori sicurezza di procreare. Gli embrioni si sviluppano in una placenta e nutriti mediante un cordone ombelicale simile a quello dei mammiferi. La gestazione dello squalo martello richiede un anno e permette alla femmina di partorire 12-15 piccoli. Gli squaletti vengono partoriti già formati e lasciati liberi poche ore dopo il parto. Nel ventre della madre è comune che uova non fecondate o piccoli senza vita siano mangiati dagli altri fratelli per garantire la loro sopravvivenza. Il genere comprende 9 specie: Sphyrna corona Springer, 1940 - Sphyrna couardi Cadenat, 1951 - Sphyrna lewini (Griffith et Smith, 1834) - Sphyrna media Springer, 1940 - Sphyrna mokarran (Rüppell, 1837) - Sphyrna tiburo (Linnaeus, 1758) - Sphyrna tudes (Valenciennes, 1822) - Sphyrna zygaena (Linnaeus, 1758) - Eusphyra blochii (Cuvier, 1816).

Diffusione

Si trovano in acque tiepide lungo le coste e sulla piattaforma continentale.

Sinonimi

= Cestraciom Walbaum, 1792 = Cestracion Klein, 1776 = Cestracion T. N. Gill, 1862 = Cestracion J. D. Ogilby, 1916 = Cestrorhinus Blainville, 1816 = Mesozygaena Compagno, 1988 = Platysqualus Swainson, 1839 = Reniceps T. N. Gill, 1862 = Sphyra Van der Hoeven, 1855 = Sphyrichthys Thienemann, 1828 = Sphyrnias Rafinesque, 1815 = Zygaena G. Cuvier, 1816 = Zygana Swainson, 1838 = Zygoena A. Risso, 1827.

Bibliografia

–Froese, Rainer and Pauly, Daniel, eds. (2013). Species of Sphyrna in FishBase.
–Quattro, J.M., Driggers, W.B. III, Grady, J.M., Ulrich, G.F. & Roberts, M.A. (2013): Sphyrna gilberti sp. nov., a new hammerhead shark (Carcharhiniformes, Sphyrnidae) from the western Atlantic Ocean. Zootaxa, 3702 (2): 159-178.
–Martin, R. Aidan. (February 24, 1998). Recent Changes in Hammerhead Taxonomy. ReefQuest Centre for Shark Research.