Globicephala sp.

(Da: www.iim.fh-koeln.de)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Classe: Mammalia Linnaeus, 1758
Ordine: Cetartiodactyla Montgelard et al., 1997
Famiglia: Delphinidae Gray, 1821
Genere: Globicephala Lesson, 1828
Italiano: Globicefalo
English: Pilot Whale
Français: Globicephala
Deutsch: Grindwale
Español: Calderones
Descrizione
Globicephala è un genere di cetacei odontoceti cui appartengono due specie. Il genere fa parte della famiglia dei Delphinidae, sebbene il loro comportamento sia più vicino a quello delle grandi balene. Le due specie sono il globicefalo (Globicephala melas) e il globicefalo di Gray (Globicephala macrorhynchus). In mare non sono facilmente distinguibili l'una dall'altra e vengono chiamate solo semplicemente globicefali o calderón, in spagnolo. Sono di colore completamente nero o grigio molto scuro. La pinna dorsale è situata piuttosto avanti sul dorso ed è rivolta all'indietro. La pinna dorsale dei cuccioli è flessibile alla nascita, così da facilitare il processo del parto. Il corpo è allungato ma robusto e si restringe notevolmente nei pressi della pinna caudale. Le differenze nell'aspetto delle due specie sono molto sottili e dove i loro areali si sovrappongono è generalmente impossibile in mare capire di quale specie si tratta. A terra gli esemplari si possono distinguere dalla lunghezza delle pinne pettorali, dal numero dei denti e dalla forma del cranio: il G. melas, soprattutto i maschi più vecchi, ha una testa più bulbosa; il G macrorhynchus l'ha squadrata e la fronte oltrepassa sensibilmente la bocca. G. macrorhynchus venne descritto, sulla base solamente di materiali scheletrici, da John Edward Gray nel 1846. Dallo scheletro presunse che il cetaceo avesse un grosso rostro (macrorhynchus, in latino). Il peso dei piccoli alla nascita si aggira intorno ai 100 kg. I maschi adulti possono raggiungere i 6,1 m e pesare fino a 3 tonnellate. Le femmine adulte misurano fino a 4,9 m di lunghezza e pesano fino a 1,5 tonnellate. La vita media è di circa 45 anni nei maschi e 60 anni nelle femmine di entrambe le specie. Entrambe le specie vivono in gruppi in media di circa 10-30 esemplari, ma alcuni gruppi possono anche raggiungere i 100 o più. Sono abbastanza attive e spesso sbattono la coda sulla superficie delle onde, mettono la testa fuori dall'acqua e si avvicinano alle imbarcazioni. Si nutrono principalmente di calamari. Rispetto agli altri odontoceti imparentati con loro hanno molti meno denti; solamente 30-40, rispetto ai 120 del tursiope, si pensa che sia un adattamento ad una dieta a base di calamari.
Diffusione
Sono tra i mammiferi marini dell'ordine dei cetacei più comuni e largamente distribuiti. G. melas preferisce acque leggermente più fredde di G. macrorhynchus e si divide in due popolazioni. Il gruppo più grande si trova in una fascia circumpolare nell'oceano Meridionale che va approssimativamente dai 20° S ai 65° S. Può essere avvistata al largo delle coste di Cile, Argentina, Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda. La popolazione di questo gruppo viene stimata in oltre 200.000 individui. La seconda popolazione è molto più piccola e abita l'oceano Atlantico settentrionale, in una fascia che va dalla Carolina del Sud negli Stati Uniti alle Azzorre e al Marocco a sud e da Terranova e dalla Groenlandia all'Islanda e alla Norvegia settentrionale a nord. È presente anche nella metà occidentale del mar Mediterraneo. La popolazione di G. macrorhynchus è più numerosa. Si trova nelle acque temperate e tropicali degli oceani Indiano, Atlantico e Pacifico. La popolazione nell'Atlantico occidentale si sovrappone leggermente a quella di G. melas. Nell'oceano Pacifico orientale tropicale sono presenti 150.000 individui. Nel Pacifico occidentale si stima che vivano più di 30.000 animali, al largo delle coste del Giappone. Entrambe le specie preferiscono le acque profonde.
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