Tematica Invertebrati

Architeuthis sp.

Architeuthis sp.

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Foto: Sitron.

Phylum: Mollusca Linnaeus, 1758

Classe: Cephalopoda Cuvier, 1797

Ordine: Teuthida A. Naef, 1916

Famiglia: Architeuthidae Pfeffer, 1900

Genere: Architeuthis Steenstrup, 1860

Descrizione

I calamari giganti, ritenuti un tempo creature mitiche, sono calamari della famiglia Architeuthidae, composta da circa otto specie del genere Architeuthis. Sono abitanti delle profondità oceaniche che possono raggiungere dimensioni ragguardevoli: stime recenti parlano di dimensioni massime di 13 metri per le femmine e di 10 metri per i maschi, dalla pinna caudale fino all'estremità dei due lunghi tentacoli (essendo secondo solamente al calamaro colossale, rimane comunque uno tra i più grandi organismi viventi). Il mantello, esclusi i tentacoli di circa 5 metri, è lungo circa 2 metri (più lungo nelle femmine, meno nei maschi). Vi sono state voci che parlavano di esemplari lunghi oltre 25 metri (tentacoli compresi), ma nessun animale di queste dimensioni è stato documentato scientificamente, principalmente a causa delle profondità Come tutti i calamari, il calamaro gigante possiede un mantello (torso), otto braccia e due tentacoli più lunghi. Le braccia ed i tentacoli costituiscono la maggior parte della lunghezza del calamaro, cosicché i calamari giganti sono molto più leggeri dei loro predatori principali, i capodogli. Esemplari documentati scientificamente pesavano centinaia, piuttosto che migliaia, di chilogrammi. Le superfici interne delle braccia e dei tentacoli sono circondate da centinaia di ventose di forma sub-sferica, dal diametro compreso tra i 2 ed i 5 centimetri, ognuna delle quali fissata ad un peduncolo. La circonferenza di queste ventose è circondata da anelli di chitina taglienti e finemente dentellati. Grazie alla forza perforante di questi dentelli ed alla suzione delle ventose il calamaro può attaccare le sue prede. Sulla testa dei capodogli che hanno attaccato calamari giganti o nei pressi di essa è comune trovare le cicatrici circolari provocate dalle ventose. Ogni braccio e tentacolo è suddiviso in tre regioni - carpo («polso»), mano («mano») e dattilo («dito»). Sul carpo è situato un denso grappolo di ventose, allineate in file trasverse ed irregolari di sei o sette. La mano, vicina all'estremità del braccio, è più larga ed ha ventose più larghe disposte su due file mediali. Il dattilo costituisce l'estremità. Le basi di tutte le braccia e dei tentacoli sono poste a circolo intorno al singolo becco, dalla forma di quello del pappagallo, come negli altri cefalopodi.

Diffusione

I calamari giganti sono molto diffusi, dal momento che vivono in tutti gli oceani del mondo. Vivono solitamente a grandi profondità, nei pressi delle piattaforme continentali ed insulari dall'oceano Atlantico settentrionale, soprattutto nei pressi di Trinity Bay (Terranova), della Norvegia, delle isole britanniche settentrionali e delle isole oceaniche, come le Azzorre e Madera, all'Atlantico meridionale, intorno all'Africa meridionale, al Pacifico settentrionale, attorno al Giappone, fino al Pacifico sud-occidentale, nei pressi della Nuova Zelanda e dell'Australia. Gli esemplari sono più rari a latitudini tropicali e polari.


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Stato: Australian Antarctic Territory