Tematica Religione ebraica

Chanukkah

Chanukkah

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Nome: Chanukkah

Notizie: Chanukkah o Chanukkà, anche Channukah, è una festività ebraica, conosciuta anche con il nome di Festa delle Luci o Festa dei lumi. In ebraico la parola chanukkah significa "inaugurazione" o "dedica", è infatti la festa che commemora la consacrazione di un nuovo altare nel Tempio di Gerusalemme dopo la libertà conquistata dagli ellenici, il regno dei quali, malvagi in "Eretz Israel" nel II secolo a.C., voleva distogliere gli ebrei dalla Torah e soprattutto da alcuni suoi precetti come lo Shabbat ed il Brit Milah: alcuni ebrei vennero religiosamente "corrotti" ma non la maggior parte; gli assiro-ellenici ritenevano quindi di far scomparire la specificità giudaica proibendo la pratica della Legge ma una rivolta armata guidata da Mattatia, un anziano sacerdote della famiglia degli Asmonei, di Modin, cittadina a nord-ovest di Gerusalemme, permise - secondo Zaccaria Zc 4.6 - la vittoria dello spirito sulla forza brutale che minacciava Israele nella sua vita religiosa e spirituale. La festività dura 8 giorni e la prima sera, chiamata Erev Chanukkah, inizia al tramonto del 24 del mese di kislev. Secondo il procedere del calendario ebraico, quindi, il primo giorno della festa cade il 25 di kislev. È l'unica festività religiosa ebraica che si svolge a cavallo di due mesi: inizia a kislev e finisce in tevet. In particolare se kislev dura 29 giorni finisce il 3 tevet, mentre quando kislev ha 30 giorni finisce il 2 tevet. È, assieme a Purim, la seconda delle feste stabilite per decreto rabbinico, ovvero delle feste "stabilite" dopo il dono della Torah. Il "Libro dei Maccabei" è apocrifo per il popolo ebraico, non fa parte del canone ebraico della Torah ed è quindi non attendibile per gli ebrei, ne è persino vietata la lettura (Talmud, Sanhedrin): non è esegesi ebraica né libro profetico (cfr anche Angelo e Filosofia ebraica). La parola Chanukkah porta anche ai significati riposo ed inaugurazione: il primo caso per la vittoria contro gli assiro-greci, dopo cui gli ebrei ebbero tregua e si riposarono; il secondo per la riconsacrazione delle parti del Tempio di Gerusalemme che quelli avevano profanato. La festività, durante gli otto giorni, è caratterizzata dall'accensione dei lumi di un particolare candelabro a nove braccia chiamato chanukiah. La storia, riportata nel Talmud, racconta che, dopo la riconquista del Tempio di Gerusalemme devastato in parte dagli ellenici, secondo il rituale per la menorà del Tempio che doveva essere illuminata in permanenza con olio di oliva puro, si trovò olio sufficiente solamente per una giornata. I Cohanim Chashmonaim prepararono una Menorah di ferro e stagno ed accesero comunque i lumi: da ciò l'uso della Chanukkiah. Miracolosamente quel poco olio durò il tempo necessario a produrre l'olio puro: otto giorni. Gli ebrei accendono ogni giorno della festa un'ulteriore candela, queste vanno posizionate a partire da destra, ma accese da sinistra verso destra, quella centrale (chiamata Shammash) serve ad accendere le altre e va quindi sempre accesa. Nel Talmud sono presenti due opinioni: una indica che nel primo giorno si accendano tutte le luci della chanukkiah e ogni giorno se ne accenda una in meno rispetto al precedente; l'altra opinione, quella Halakhica, al contrario, prescrive di accendere solo la prima candela nel primo giorno e aumentare di una candela ogni giorno successivo. I seguaci di Shammai seguivano il primo parere, quelli di Hillel il secondo (Talmud, trattato dello Shabbath 21b). Chanukkah, con lode, gioia, vittoria e salvezza, è un riflesso della festa di Sukkot e Sheminì Azeret.


Stato: U.S.A.

Anno: 19 nov 2013

Dentelli: 11 x 11