Medjugorje

Nome: Medjugorje
Notizie: Medjugorje, è una piccola località del comune di Citluk, oggi parte del cantone dell'Erzegovina-Narenta, della Federazione di Bosnia ed Erzegovina, in Bosnia ed Erzegovina. Il paese si trova ad un'altitudine di circa 200 metri sopra il livello del mare ed è situato alla base di due colline, il Križevac ed il Podbrdo (il nome Medugorje significa proprio "fra i monti"). Il clima è tipicamente mediterraneo. I suoi cittadini sono prevalentemente di etnia croata e la religione professata dagli abitanti è quella cattolica. La parrocchia di Medugorje ha competenza anche per i villaggi di Bijakovici, Vionica, Miletina e Šurmanci. Il suo patrono è san Giacomo. A est del paese, nella valle del Narenta, è sito sin dal 1566 un monastero serbo-ortodosso di Zitomislic. Una lapide del medioevo è presente nel cimitero cattolico Groblje Srebrenica nel centro di Miletina. Sempre a Miletina sono stati rinvenuti dei resti dell'impero romano. Nel 1882 fu costruita la linea ferroviaria tra Mostar e la costa adriatica della Dalmazia, con una stazione nel borgo di Surmanci. La parrocchia cattolica di San Giacomo fu eretta nel 1892 dal vescovo di Mostar, Paskal Buconjic, e fu molto criticata allora perché risultava un'opera faraonica. Il crocifisso alto ben dodici metri, posto sul monte della Croce, anche noto come Krizevac, completa la Via Crucis krizni put. Fu completata nel 1934. Nel 1941, quando Medjugorje apparteneva allo Stato Indipendente di Croazia, il monastero di Zitomislic fu saccheggiato dagli Ustascia, e il refettorio fu dato alle fiamme. Il 21 giugno 1941, alcuni membri Ustascia commisero un massacro nel borgo di Surmanci, trucidando 559 civili serbi. Il vescovo di Mostar Alojzije Misic scrisse una lettera di protesta all'arcivescovo di Zagabria Aloysius Stepinac. Il governo comunista della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia ebbe il compito di riesumare i corpi e riseppellirli nel vicino cimitero di Capljina nel 1989. Durante le guerre jugoslave Medjugorje rimase nelle mani del consiglio di difesa croato e nel 1993 diventò parte della non riconosciuta Repubblica Croata dell'Herceg-Bosna. Con l'accordo di Dayton nel 1995, Medugorje fu accorpata alla Federazione di Bosnia ed Erzegovina, popolata sia da bosniaci che croati. Nel 1992 il paese di Medjugorje fu il punto di partenza della pulizia etnica da parte del consiglio di difesa croato, che voleva la completa distruzione del monastero serbo-ortodosso di Žitomislic. Dal 1993, i signori della guerra croati costruirono cinque campi di concentramento, tra cui quello di Dretelj , dove prigionieri serbi e bosniaci furono torturati e uccisi. La collina delle apparizioni, il Podbrdo, di proprietà dell'Ordine francescano, fu usata come zona per testare lanciagranate, dalla milizia locale. Il 2 aprile 1995 all'apice del conflitto con la diocesi locale, il vescovo Ratko Peric fu rapito dai miliziani serbi, percosso e portato alla cappella dove fu tenuto in ostaggio per dieci ore. Grazie all'aiuto della Forza di protezione delle Nazioni Unite, il maggiore di Mostar riuscì a liberare il vescovo senza spargimenti di sangue. Dopo la fine della guerra, finalmente ritornò la pace; truppe dell'ONU furono stanziate nell'ovest della Herzegovina. Gli sforzi del politico Ante Jelavic di creare un'entità croata furono inutili, e Medjugorje rimase parte della Federazione di Bosnia ed Erzegovina. Il piccolo borgo ebbe un boom economico; in pochi anni molti alberghi furono eretti per far fronte al crescente numero di pellegrini. Infatti il villaggio di Medjugorje è visitato ogni anno da più di un milione di pellegrini da tutto il mondo che si recano per visitare i luoghi delle apparizioni mariane. Questa località è diventata celebre nel mondo perché, il 24 giugno del 1981, Vicka Ivankovic, Mirijana Dragicevic, Marija Pavlovic, Ivan Dragicevic, Ivanka Ivankovic e Jakov Colo (che allora avevano tra 10 e 16 anni, oggi sono tutti adulti, padri e madri di famiglia) affermano di ricevere apparizioni della Vergine Maria, che si presenterebbe con il titolo di "Regina della Pace" (Kraljica Mira). Per questo motivo Medjugorje è divenuta oggi una famosa meta di numerosi pellegrinaggi. La posizione attuale della Chiesa sulle apparizioni è di "non constat de supernaturalitate" (non c'è evidenza di soprannaturale), come sancito dalla Dichiarazione di Zara (1990), dato che l'evento in sè non è ancora terminato. Nel marzo 2010, la Santa Sede ha formato una commissione per indagare sui fatti. Tale commissione è composta da vescovi, teologi ed altri esperti, sotto la guida del cardinale Camillo Ruini. A conclusione dei lavori, svolti nel più assoluto riserbo, gli stessi verranno consegnati alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Però nelle Normae S.Congregationis pro doctrina fidei de modo procedendi in iudicandis praesumptis apparitionibus ac revelationibus, il documento ufficiale approvato nel 1978 da Papa Paolo VI che contiene le indicazioni cui i pastori devono attenersi nell'emettere il giudizio di veridicità riguardo una presunta apparizione, sono contemplate due formule giuridiche che sanciscono lo stato del fenomeno in esame: "constat de supernaturalitate" e "constat de non supernaturalitate", traducibili rispettivamente come "risulta essere soprannaturale" e "risulta essere non soprannaturale". Tuttavia nel caso delle apparizioni mariane di Medugorje, nel 1991 la Conferenza episcopale jugoslava raggiunse una formulazione di compromesso (unico caso nella storia delle apparizioni mariane) adottando la formula "non constat de supernaturalitate" (non risulta essere soprannaturale), lasciando così la porta aperta. Non si è voluto cioè escludere a priori che ci siano davvero apparizioni mariane a Medugorje (come sarebbe stato se si fosse utilizzata la formula ufficiale).
![]() Stato: Bosnia and Herzegovina Emissione: Turismo Anno: 26/05/2011 |
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![]() Stato: Hrvatska Post Mostar Emissione: Medjugorje Anno: 01/06/2009 Dentelli: 14 x 14 |
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![]() Stato: Hrvatska Post Mostar Emissione: Medjugorje Anno: 01/06/2010 Dentelli: 14 x 14 |
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![]() Stato: Hrvatska Post Mostar Emissione: Medjugorje Anno: 01/06/2010 Dentelli: 14 x 14 |
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![]() Stato: Hrvatska Post Mostar Emissione: Turismo Anno: 01/06/2011 |
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![]() Stato: Hrvatska Post Mostar Emissione: Turismo Anno: 01/06/2011 |
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![]() Stato: Hrvatska Post Mostar Emissione: Turismo Anno: 01/06/2011 Dentelli: 13 x 13 |
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