Tematica Minerali e rocce

Zolfo

Zolfo

Foto: Didier Descouens.

Notizie: Lo zolfo è l'elemento chimico nella tavola periodica con simbolo S (dal latino Sulfur) e numero atomico 16. È un non metallo inodore, insapore, molto abbondante; la sua forma più nota e comune è quella cristallina di colore giallo intenso; è presente sotto forma di solfuri e solfati in molti minerali, e si ritrova spesso puro nelle regioni con vulcani attivi. È un elemento essenziale per tutti gli esseri viventi, dove è presente in due amminoacidi, la cisteina e la metionina, e di conseguenza in molte proteine. In campo industriale si usa soprattutto per ricavarne fertilizzanti, ma anche per polvere da sparo, lassativi, insetticidi e fungicidi. Inoltre, lo zolfo - in buona parte ricavato come scoria di raffinazione degli idrocarburi - si trova in alcuni disinfettanti, trova largo impiego nell'agricoltura (ove è impiegato per le sue proprietà fungicide, ad esempio per combattere fitopatologie come l'oidio), è presente nella testa dei fiammiferi e nell'ebanite. Lo zolfo (sanscrito, sulvere; Latino sulfur) era già noto agli antichi, e viene citato nella storia biblica della genesi. La traduzione inglese si riferisce allo zolfo come "brimstone", pietra dell'orlo, perché si trova facilmente sul bordo dei crateri di vulcani. Il termine zolfo deriva quasi certamente dall'arabo sufra, che vuol dire giallo; il termine sanscrito sulvere è probabilmente un prestito. Omero menzionò lo zolfo nel IX secolo a.C. e nel 424 a.C. una tribù di razziatori distrusse le mura di una città bruciando una miscela di zolfo, carbone e catrame sotto di essa. Gli antichi usavano questo elemento come medicina, come facciamo ancora noi oggi. Nel XII secolo i Cinesi inventarono la polvere da sparo che è una miscela di nitrato di potassio (KNO3), carbonio e zolfo. I primi alchimisti diedero allo zolfo il suo simbolo alchemico, un triangolo sopra una croce; attraverso i loro esperimenti scoprirono che il mercurio poteva combinarsi con lo zolfo. Verso la fine del decennio 1770 Antoine Lavoisier convinse definitivamente la comunità scientifica che lo zolfo era un elemento e non un composto. L'estrazione dello zolfo iniziò in Sicilia a partire dagli inizi del XVII secolo e si sviluppò rapidamente fino a raggiungere nel 1820 la quota di 378.000 tonnellate, pari ai 4/5 della produzione mondiale. Con lo sviluppo della produzione industriale si arrivò al punto che nel 1834 un censimento stimava oltre 200 miniere in attività il cui prodotto veniva spedito via mare in tutta Europa e perfino negli Stati Uniti d'America. Nel 1867 vennero scoperti vasti giacimenti sotterranei di zolfo in Louisiana e nel Texas; ma essendo lo strato di terreno superficiale formato da sabbie mobili lo sfruttamento minerario tradizionale non era possibile. Perciò venne ideato per sfruttarli un procedimento del tutto nuovo, il processo Frasch che permetteva l'estrazione del minerale dagli strati profondi mediante l'iniezione di acqua surriscaldata nel sottosuolo. Con questo metodo dal rendimento elevato lo zolfo americano divenne più competitivo conquistando presto i mercati mondiali.


Stato: Argentina

Emissione: Minerali in Argentina

Anno: 2011

Dentelli: 14 x 14

Stato: Argentina

Emissione: Minerali in Argentina

Anno: 2011

Dentelli: 14 x 14


Stato: Bolivia

Anno: 1992

Stato: Germany (Est)

Anno: 1965


Stato: New Zealand

Anno: 1982

Stato: Tristan da Cunha

Anno: 1978


Stato: Turkey

Anno: 1979