Arte e filatelia - a cura di Giovanni Sanfilippo


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119-01 - Cattedrale di Santa Maria de Toledo

119-01 Cattedrale di Santa Maria de Toledo
Da: http://it.wikipedia.org.

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Ubicazione: Toledo, Spagna.

Data: 1200 circa

Notizie: La cattedrale attuale è opera del XIII secolo, epoca dell'arcivescovo Rodrigo Jiménez de Rada e del re Ferdinando III. Jiménez de Rada, arcivescovo di Tolosa dal 1209, dall'inizio del mandato difese davanti al papa il primato della sua sede. Nella sua mente c'era la costruzione di una grande cattedrale, degna della città che governava. La cattedrale - moschea si presentava vecchia e in rovina, con alcune parti demolite dal suo predecessore. Era spaziosa, ma poco alta e priva della snellezza delle altre chiese di analoga importanza. Jiménez de Rada fu l'entusiasta promotore della costruzione della nuova cattedrale, secondo i canoni dello stile gotico. Fu tanto coinvolto nell'impresa che si disse fosse anche l'autore dei progetti della cattedrale, tesi smentita da storici e architetti. La struttura della cattedrale venne influenzata dallo stile gotico francese del XIII secolo, adattato al gusto spagnolo. Misura 120 metri di lunghezza per 59 metri di larghezza e 44,5 metri di altezza, divisa in cinque navate, con transetto e doppio deambulatorio. Le due navate laterali più esterne presentano l'anomalia di essere un po' più ampie rispetto alle due prossime alla navata centrale. La parte più antica del tempio è il coro, dove si conserva il triforio originario, di influenza mudejar, che si estendeva per tutta la lunghezza delle navate, da dove venne eliminato nel corso delle numerose modifiche subite nel tempo dall'edificio e sostituito da grandi vetrate. La sezione più bassa del triforio è fatta di archi a cuspide che poggiano su colonne binate e la parte superiore presenta archi intrecciati tipici del arte mudéjar. Non è noto se questi temi mudéjar esistessero nella moschea precedente e siano stati copiati come ricordo o se siano stati aggiunti in uno dei miglioramenti e arricchimenti della fabbrica, come qualcosa di originale e di buon gusto. Nel coro si trova il doppio deambulatorio, che è doppio in quanto corrisponde alla pianta di cinque navate. Questo doppio ambulacro è di grandi proporzioni e arricchito con elementi architettonici e una singolare volta. Le sezioni delle cappelle presentano un'alternanza di piante e dimensioni: rettangolari (cappelle più grandi) e triangolari (più piccole). La medesima disposizione del coro si può vedere nelle cattedrali francesi di Notre Dame di Parigi, di Bourges e Le Mans. Le volte delle navate sono quadripartite, mentre nella crociera e nel coro sono rinforzate da nervature intermedie. Per secoli si è creduto che il primo maestro architetto della cattedrale di Toledo fosse Petrus Petri (Pedro Pérez in spagnolo). Questa certezza si basava su quanto scritto in una lapide, scritta in latino poco colto, dove si afferma che tal Petrus Petri, morto nel 1291 fu maestro costruttore della cattedrale. Verso la metà del XX secolo, il vescovo di Ciudad Real indagò a fondo su questo tema, portando alla luce dei documenti che dimostrano l'esistenza di un primo maestro, anteriore a Petrus Petri, di nome Martin, di origine francese e sposato con maria Gomez, chiamato dall'arcivescovo Jiménez de Rada. Uno dei documenti, datato 1227, nomina un maesto Martin dell'opera di Santa Maria di Toledo, citato anche in un altro documento, una lista delle rendite della cattedrale, risalente al 1234, da cui si evince anche che il maestro abitava in una casa di pertinenza della cattedrale. In documenti successivi, appaiono i nomi di Martin e Juan Martin (rispettivamente muratore e maestro dei muratori), probabilmente imparentati parenti col maestro Martin. Sulla base di questi studi, attualmente Martin è considerato il primo architetto della cattedrale di Toledo. Sulla questione resta da aggiungere che l'epoca di inizio dei lavori non si accorda con l'età del maestro Petrus Petri, che in quegli anni doveva essere troppo giovane per essere architetto. Gli studi realizzati dopo questa scoperta indicano che maestro Martin sarebbe l'autore delle cappelle dell'ambulacro e, dopo la sua partenza o morte, i lavori ripresero sotto la direzione del maestro Petrus, che terminò il doppio deambulatorio e realizzò il triforio in stile toledano. Alla fine del XIII secolo erano terminati il coro e due sezioni delle navate sud. Alla fine del XIV secolo, compare il nome del maestro Rodrigo Alfonso, che mise la prima pietra del chiostro nel 1389, col patrocinio dell'arcivescovo Pedro Tenorio, che morirà dieci anni dopo. L'arcivescovo si occupò di molte opere della cattedrale, come la cappella di San Biagio nel chiostro, famosa per i suoi affreschi di scuola senese. Il successivo maestro di cui si ha notizia fu Alvar Martínez (o González), autore della facciata di ponente, iniziata nel 1418 e modificata nel 1787. Realizzò inoltre la torre campanaria, ai tempi dell'arcivescovo Juan Martínez Contreras, il cui stemma figura nel fregio che corona la prima sezione. Il coronamento del campanile venne realizzato da un altro maestro, Hannequin de Bruselas, che plasmo lo stemma del successivo arcivescovo, Juan de Cerezuela. Con Hannequin arrivo un gruppo di maestri illustri: Egas Cueman, Enrique Egas, Juan Guas. La fabbrica gotica venne completata nel 1493 sotto la direzione di Juan Guas and Enrique Egas, con il patrocinio e la supervisione dell'arcivescovo, cardinale Pedro González de Mendoza.



Anno: 1967

Stato: 238 San Marino

Artista: 119