Denominazione ufficiale: Territorio occupato di Lubiana
Official name: Besetztes Gebiet von Ljubljana
Nome nella lingua originale:
Superficie: 163,8 km²
Popolazione: 294.113 (2018)
Appartenenza: Terzo Reich dal 1943 al maggio 1945
Tipo di governo: Dittatura
Capitale: Berlino
Moneta: Reichsmark
Lingue ufficiali: Tedesco
Nascita:
Fine:
Area: Europa
Fuso orario: UTC +1
Prima emissione: 1933
Ultima emissione: 1945
Per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Germania_nazista
Annotazioni: Nel 1918, con il collasso dell'Impero austro-ungarico, Lubiana passò al Regno dei Serbi, Croati e Sloveni poi tramutatosi in Regno di Jugoslavia. Nel 1929 divenne la capitale della provincia jugoslava della Banovina della Drava, successivamente nel 1919 viene fondata l'università di Lubiana. Durante la Seconda guerra mondiale, la città fu occupata e annessa dall'Italia nel 1941. Lubiana e il territorio circostante (Bassa Carniola) divennero una provincia italiana della regione Venezia Giulia, di cui Lubiana fu capoluogo con sigla automobilistica LB. L'attuale territorio comunale era articolato - oltre che nel comune capoluogo di Lubiana Città - anche nei comuni di Dobrugne (Dobrunje), Gesizza (Ježica) e San Vito (Šentvid). Per contrastare gli atti di rivolta compiuti dalla popolazione locale, nella notte fra il 22 e il 23 febbraio 1942 le autorità militari italiane cinsero con filo spinato e reticolati l'intero perimetro di Lubiana, disponendo un ferreo controllo su tutte le entrate e le uscite. Il recinto era lungo ben 41 chilometri. Furono arrestati 18 708 uomini; di questi 878 furono mandati in campo di concentramento. Fino alla capitolazione dell'Italia, avvenuta l'8 settembre 1943, le autorità militari italiane fucilarono, per rappresaglia, oltre 100 ostaggi. Le fucilazioni furono compiute presso la cava abbandonata Gramozna Jama, alla periferia di Lubiana. Sempre nel 1943, agli italiani subentrarono i tedeschi. In seguito alla sconfitta dell'Asse, nel maggio 1945, le truppe tedesche e le milizie nazionaliste slovene si arresero all'armata comunista di Tito.