Arte e filatelia - a cura di Giovanni Sanfilippo


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133-01 - Chiesa di Sant'Agnese in Agone

133-01 Chiesa di Sant
Foto: Lalupa.

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Tipologia:

Misure:

Ubicazione: Roma.

Data: 1652-1672

Notizie: La chiesa di Sant'Agnese in Agone (latino: Sanctis Agnetis in Agone) si trova al centro del lato occidentale di Piazza Navona, a Roma. È dedicata a sant'Agnese, una fanciulla che sarebbe morta nello stadio di Domiziano, che si trovava esattamente sullo stesso posto occupato ora dalla piazza e del quale la piazza ricalca la forma. Nell'VIII secolo il posto divenne un luogo di culto. La chiesa ebbe un primo progetto disegnato nel 1652 da Girolamo Rainaldi (1570-1655) in stile barocco. Il committente fu papa Innocenzo X Pamphili, il cui monumento funebre si trova all'interno della chiesa. La famiglia aveva ampi possedimenti nella piazza e la chiesa doveva essere una specie di cappella privata annessa al palazzo di famiglia che si trova accanto. Negli anni 1653-1657 i lavori proseguirono sotto la direzione di Francesco Borromini. Borromini cambiò in parte il progetto originale; tra le altre cose aumentò la distanza tra le due torri integrate nel prospetto ed ideò l'impostazione della facciata concava per dare più risalto alla cupola. Nel 1672 la costruzione fu completata da Carlo Rainaldi (1611-1691), il figlio dell'architetto che aveva cominciato i lavori. La facciata della chiesa, caratterizzata dal suo arretramento nella parte centrale e dalle parti laterali curve, è in mezzo ai due campanili, entrambi culminanti con una copertura conica recante delle croci. Nella facciata, priva di decorazioni all'infuori delle ghirlande fra le lesene, si aprono tre portali, con il centrale più grande rispetto agli altri. La cupola, opera di Giovanni Maria Baratta (tamburo) e di Carlo Rainaldi (lanterna), è decorata alla base da coppie di pilastri corinzi alterate ai finestroni rettangolari. All'interno la chiesa presenta una pianta a croce greca; i quattro corti bracci della navata, dell'abside e dei transetti, riccamente decorati con stucchi dorati nelle volte si incontrano nell'ottagono centrale, in cui si trovano quattro altari dedicati a Sant'Alessio (primo a destra), Santa Ermenziana (seconda a destra), Sant'Eustachio (primo a sinistra) e Santa Cecilia (seconda a sinistra), con pale marmoree e statue rispettivamente di Francesco Rossi, Leonardo Reti, Melchiorre Cafà e Antonio Raggi. L'altare maggiore fu eseguito fra il 1720 e il 1724 su disegno di Domenico Calcagni ed accoglie la pala Sacra Famiglia di Domenico Guidi. I transetti sono dedicati a Sant'Agnese (a destra, con una statua di Ercole Ferrata), e a San Sebastiano (a sinistra, con una statua di Pier Paolo Campi). I pennacchi della cupola, dipinti fra il 1667 e il 1671 da Giovan Battista Gaulli detto il Baciccia, raffigurano le Quattro virtù cardinali; l'affresco della cupola, invece, opera di Ciro Ferri e di Sebastiano Corbellini che lo portò a termine, presenta la Gloria del Paradiso. Un altro dipinto importante si trova sulla volta della sagrestia e raffigura la Gloria di Sant'Agnese ed è opera di Paolo Gismondi. Il sotterraneo, ricavato da un antico oratorio medievale, ospita sull'altare Il miracolo dei capelli di Sant'Agnese, rilievo marmoreo di Alessandro Algardi.



Anno: 1985

Stato: 143 Italy

Artista: 133