Arte e filatelia - a cura di Giovanni Sanfilippo


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020-02 - Amor sacro e Amor profano

020-02 Amor sacro e Amor profano

Autore: Tiziano

Tipologia: Olio su tela

Misure: 118 x 279 cm

Ubicazione: Galleria Borghese, Roma.

Data: 1515 circa

Notizie: Lo stemma sulla fontana-sarcofago appartiene al gran cancelliere di Venezia Niccolò Aurelio, che fu il committente del dipinto per le sue nozze nel 1514 con Laura Bagarotto, il cui stemma è invece al centro del bacile argenteo vicino a Cupido. Il gran cancelliere,. prima di sposare la donna, ne aveva mandato a morte il padre, Bertuccio Bagarotto, per accuse di alto tradimento, e a questo triste vicenda personale dovrebbe alludere il tema della morte esplicato dal sarcofago. L'opera doveva essere non solo un importante dono di nozze e di riconciliazione con la moglie, ma anche un atto politico, simbolo dello splendore della sua casata presso i veneziani. Pervenne nelle collezioni Borghese probabilmente attraverso l'acquisto di sessantun dipinti del cardinal Paolo Emilio Sfondrato da parte di Scipione Borghese, nel 1608, con l'intermediazione del tesoriere, il cardinale Pallavicini. Il soggetto del dipinto, nella sua ricchezza di elementi criptici, è tra i più studiati dell'intera storia dell'arte, con presuppone molteplici livelli di lettura. A esso hanno dedicato interi saggi De Logu e Argan.



Anno: 1966

Stato: 238 San Marino

Artista: 20 Tiziano