Arte e filatelia - a cura di Giovanni Sanfilippo


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053 - Rogier de la Pasture

 53 Rogier de la Pasture

Rogier de la Pasture

Biografia: (Tournai, 1399 circa - Bruxelles, 18 giugno 1464) Rogier van der Weyden, pseudonimo di Rogier de la Pasture, è stato un pittore fiammingo, allievo di Robert Campin. Fu pittore ufficiale della città di Bruxelles e della Casa d'Este. Rogier fu uno dei primi pittori che usarono il supporto della tela a nord delle Alpi. Influenzò molto altri pittori del tempo come Dieric Bouts, Hans Memling, Joos van Cleef e Frans Floris. Il padre Henry de la Pasture era forgiatore di coltelli. Della sua giovinezza poco o nulla si sa. Il 5 marzo 1427 entrò alla bottega di Robert Campin a Tournai, dove avvenne la sua formazione. Solo il 1 agosto 1432, a più di trent'anni, fu nominato maestro di pittura indipendente. Nel 1435 si trasferì a Bruxelles e in quella città sposò Elisabeth Goffaert, figlia del calzolaio Jan Goffaert. Da questa unione nacquero due figli: Jan che divenne poi orafo e Peter che seguì le orme del padre. Ancora un van der Weyden figura nella storia della pittura, Goossen, che era nipote di Rogier. Nel 1436 o nel 1437 Rogier venne nominato pittore ufficiale della città di Bruxelles, iniziando un periodo caratterizzato da grandi opere e da una notevole prosperità personale, segnalandosi tra i cittadini più ricchi e generosi della città. Nel 1449, in occasione del giubileo del 1450, intraprese un viaggio verso Roma, dove acquistò grande fama e fua ritenuto secondo solo all'altro grande fiammingo del tempo Jan van Eyck. Questo viaggio, con tappe a Milano, Mantova, Ferrara, Firenze e Napoli, fu fondamentale, negli studi storico artistici, per i precoci contatti tra scuola fiamminga e Rinascimento italiano, che ebbero profonde conseguenze negli sviluppi successivi. Sicuramente Rogier vide ed apprezzò gli affreschi nella basilica di San Giovanni in Laterano di Pisanello e Gentile da Fabriano, considerati all'epoca i maggiori artisti dell'epoca. Tra i vari artisti italiani con cui entrò in contatto ci fu anche Beato Angelico, all'epoca tra gli artisti più quotati a Firenze. Tra il 1460 e 1461 fu maestro del pittore italiano Zanetto Bugatto. Morì a Bruxelles il 18 giugno 1464, all'età di 65 anni.



Anno: 1969

Stato: 98 France

Opera: 053-01 Filippo il Buono Duca di Borgogna



Anno: 2010

Stato: 98 France

Opera: 053-02 Ritratto di Jean de Gros