Arte e filatelia - a cura di Giovanni Sanfilippo


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111-01 - Madonna di Senigallia

111-01 Madonna di Senigallia

Autore: Piero della Francesca

Tipologia: Olio su carta riportata su tavola di noce

Misure: 61 x 53,5 cm

Ubicazione: Galleria Nazionale delle Marche, Urbino.

Data: 1470-1485

Notizie: Il nome dell'opera deriva dalla collocazione più antica conosciuta, la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Senigallia. L'opera presenta numerose affinità formali e stilistiche con la Pala di Brera (databile al 1472 circa), perciò viene spesso ipotizzato che le due tavole siano state dipinte a breve distanza l'una dall'altra e magari commissionate entrambe da Federico da Montefeltro. La Madonna di Senigallia in particolare venne forse fatta dipingere in occasione del matrimonio di Giovanna, figlia di Federico, con Giovanni della Rovere, signore di Senigallia, celebrato pro-forma nel 1474 (poiché la sposa era giovanissima) e di nuovo nel 1478. La pala comunque non poteva trovarsi originariamente nella chiesa francescana senigalliese, poiché questa venne costruita solo dopo il 1491, su disegno di Baccio Pontelli. Un'iscrizione sul retro, dalla grafia settecentesca, riporta la dicitura "Giovanni da Udine dipinse", che farebbe pensare a un'annotazione collezionistica privata, considerato lo sforzo attributivo, per cui non è da escludere che l'opera pervenne nella chiesa in epoca molto tarda. Il dipinto venne musealizzato nel 1917, dopo che nel 1915, quando un bombardamento austro-ungarico colpì Senigallia, si decise per motivi di sicurezza di trasportarlo al Palazzo Ducale di Urbino. L'opera venne trafugata dalla sua nuova sede il 6 febbraio del 1975, e recuperata poi a Locarno, in Svizzera, il 22 marzo dell'anno successivo. Con la Madonna di Senigallia venne rubata e recuperata anche la Flagellazione di Cristo, dello stesso autore.



Anno: 2001

Stato: 143 Italy

Artista: 111 Piero della Francesca