Arte e filatelia - a cura di Giovanni Sanfilippo


Vai a scheda:  prima -  precedente -  seguente -  ultima   Vai a elenco: Artisti - Opere - Stati

101 - Carracci

 101 Carracci
autoritratto (1580 circa)
Wikipedia

Annibale Carracci

Biografia: (Bologna, 3 novembre 1560 - Roma, 15 luglio 1609) Annibale Carracci è stato un pittore italiano. Annibale Carracci iniziò l'apprendistato nella sua famiglia. Nel 1582, Annibale, suo fratello Agostino e il cugino Ludovico aprirono una bottega di pittura, inizialmente chiamata Accademia dei Desiderosi e successivamente denominata Accademia degli Incamminati. Lo stile dei Carracci univa la lezione della scuola fiorentina, che basava tutta la pittura sulla linea e sul disegno, a quella della scuola veneziana, che puntava, invece, sul colore. Questo eclettismo sarà caratteristico di tutta la scuola bolognese. È difficile distinguere i contributi individuali dei Carracci nei primi lavori, ad esempio gli affreschi di Palazzo Ghisilardi Fava a Bologna - raffiguranti scene della vita di Giasone - portano la firma Carracci, ad indicare il contributo collettivo. Nel 1585 Annibale realizza il Battesimo di Cristo, per la chiesa di San Gregorio a Bologna, nel quale inizia a risentire dell'opera del Correggio. Da questo momento nelle sue opere l'influsso del Correggio diviene predominante, arrivando a creare morbide modulazioni coloristiche e figure di una grazia elegante come nei due Compianti sul Cristo Morto, uno a Parma e l'altro distrutto, e nell'Assunzione del 1587, realizzata per la chiesa di San Rocco a Reggio Emilia, poi trasferita a Dresda. Nel 1587-88, Annibale visita Parma e Venezia. Tra il 1589 e il 1592, i tre Carracci completano gli affreschi raffiguranti la Fondazione di Roma per Palazzo Magnani a Bologna. Nel 1592, Annibale dipinge un'Assunta per la cappella Bonasoni, in San Francesco. Nel 1593, il pittore realizza una pala d'altare, la Madonna col Bambino, san Giovannino e i santi Giovanni e Caterina, lavorando assieme a Lucio Massari. Dello stesso anno è la Resurrezione di Cristo. Durante il 1593-1594, i Carracci lavorano insieme agli affreschi di Palazzo Sampieri, sempre a Bologna. Gli affreschi monumentali di Bologna diedero grande notorietà ad Annibale, tanto che, forse su consiglio del letterato reggiano Gabriele Bombasi, che da anni conosceva bene il pittore, il cardinale Odoardo Farnese, lo incaricò di decorare il piano nobile di Palazzo Farnese, a Roma. Tra il novembre e il dicembre del 1595, Annibale, accompagnato da Agostino, andò quindi a Roma per iniziare la decorazione del Camerino, con le storie di Ercole. Contemporaneamente, il pittore iniziò a sviluppare centinaia di disegni preparatori per il lavoro principale, lasciando i suoi collaboratori ad affrescare i soffitti del salone maggiore con i temi laici dei quadri riportati, raffiguranti Gli amori degli Dei. Questi lavori ispireranno successivamente altri grandi artisti barocchi, quali Pietro da Cortona, Lanfranco, e successivamente ancora Andrea Pozzo e Giovan Battista Gaulli. Lungo tutto il diciassettesimo e diciottesimo secolo, gli affreschi di Palazzo Farnese furono considerati i capolavori assoluti della pittura ad affresco del tempo. La loro importanza non fu solo puramente artistica, ma anche procedurale: le centinaia di schizzi preparatori di Annibale divennero un passaggio fondamentale nella composizione di qualunque dipinto ambizioso. Non è chiaro quanti altri lavori completò Annibale dopo gli affreschi di Palazzo Farnese, da alcuni carteggi si sa che nell'aprile del 1606 un umore pesantemente malinconico gli impediva di dipingere per il cardinale Farnese. Tra i quadri realizzati a Roma da Annibale si può ricordare la Santa Margherita dipinta per la cappella Bombasi della Chiesa di Santa Caterina dei Funari. Come scrisse Francesco Albani al suo allievo Girolamo Bonini nel 1658, "il Caravaggio ci moriva sopra in riguardarla". Nel 1609 Annibale morì e fu sepolto, come da sua volontà, nel Pantheon, a fianco della tomba di Raffaello.



Anno: 1970

Stato: 332 Jamaica

Opera: 101-01 Domine quo vadis?



Anno: 1971

Stato: 9 Anguilla

Opera: 101-01 Domine quo vadis?