Arte e filatelia - a cura di Giovanni Sanfilippo


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029 - Le Brun

 29 Le Brun
ritratto da Nicolas de Largillière (1686)
Wikipedia

Charles le Brun

Biografia: (Parigi, 24 febbraio 1619 - Parigi, 22 febbraio 1690) Charles le Brun, pittore e decoratore francese. Reso famoso soprattutto grazie ai suoi lavori di arredamento e decorazione alla reggia di Versailles, durante il XVII secolo. Nato da una famiglia di artisti nel 1619, fu prima allievo di suo padre Nicolas, scultore, poi di François Périer e di Simon Vouet a Parigi; completò la sua la sua formazione a Roma dove si recò, dal 1642 al 1646, con Poussin, la cui lezione ebbe grande parte nella formazione del suo stile (Orazio Coclite, Londra, Dulwich College Gallery): là studiò Raffaello, i pittori bolognesi e i monumenti antichi. Nel 1646 tornò a Parigi, dove nel 1648 fu cofondatore - con Jean-Baptiste Colbert e altri - e direttore dell'Accademia reale di belle arti; eseguiì quindi alcune pale sacre (Martirio di S. Andrea e Martirio di S. Stefano a Notre-Dame) e complessi decorativi per gli Hôtels di Saint-Lambert (insieme a Le Sueur) e de la Rivière (1652-53), e infine per il castello di Vaux-le-Vicômte, appartenente a Nicolas Fouquet, dove l'organizzazione dell'apparato decorativo rivela la polivalenza dei suoi interessi. Nel 1660 dipinse per Luigi XIV "La famiglia di Dario davanti ad Alessandro" e dall'anno successivo entrò al servizio del re come primo pittore di corte, iniziando così una brillantissima carriera; nel 1663 fu nominato soprintendente della manifattura dei Gobelins, per la quale preparò numerosi cartoni (le Stagioni, le Battaglie di Alessandro, i Mesi) e disegni per mobili, argenterie, mosaici e arazzi, di cui diede grande impulso alla produzione; in tale incarico Le Brun sviluppò le sue doti di organizzatore, già manifestate nella creazione della manifattura di Maincy. Come primo pittore del re e “principe” dell'Accademia di Pittura, ebbe influenza grandissima e svolse attività didattica sostenendo principi classici; in consonanza con gli intendimenti del monarca e di Colbert, curò le realizzazioni del Louvre (decorazione della Galleria d'Apollo), di Versailles (Galleria degli Specchi, 1678-84; Saloni della Pace e della Guerra, Scalone degli Ambasciatori), dove lavorò dal 1674 al 1686, di Fontainebleau (tele con storie della vita di Alessandro Magno), di Saint-Germain, di Sceaux e di Marly; nelle parti da lui dipinte allegoria e storia trovano una veste formale solenne e moderata e insieme di estrema e barocca “evidenza”. Le Brun predilesse nelle sue opere i soggetti allegorici e mitologici, che dipingeva con uno stile classicheggiante, e il gusto dell'effetto drammatico e dell'ornato; partecipò inoltre con la sua opera alla definizione della fisionomia magniloquente e fastosa del barocco francese, creando un modello valido per tutte le corti europee.



Anno: 1973

Stato: 98 France

Opera: 029-00